Archivi tag: dove

Dove andare domenica: Palanzo e Palanzone

Domenica uggiosa e inizio del foliage tra i boschi affacciati sul lago di Como. Se cercate atmosfere che avrebbero fatto impazzire Stendhal, puntate a Faggeto Lario e raggiungete la frazione Palanzo. Per certi aspetti è come buttarsi in una macchina del tempo.
La veduta dalla Madonna del Soldo è notevole per come pare di essere sospesi su un fiordo, chi vuole può anche salire fino al Palanzone con una facile passeggiata. In paese vi consiglio di visitare l’atelier di Walter, lo scultore che ha carpito alla natura il segreto di riprodurre le foglie.
Trattorie in zona non ne mancano. E se cercate un posto dove dormire in deliziose stanzette rivestite in legno e battezzate con nomi di pittori paesaggisti, provate qui e dite pure che vi mando io.

Weekend dove… c’é un vecchio asilo

Esercizi pratici di ecococcole.

Non so se è serio per un blog, ma lo era per il momento trascorso in Monferrato. Lei è la compagna del pittore Pier Bosco. La potete incontrare e ricevere (quasi) la stessa dose di coccole se andate a visitare l’atelier di Pier.
Suggerisco anche di fermarsi in zona, magari dormendo in un vecchio asilo che prima era un convento. Il posto è stato ristrutturato  splendidamente con le finestre affacciate sul chiostro. Chiedete di Maria e dite che vi mando io. Lei è una collezionista d’arte e il luogo si presta ad ospitare dei pezzi interessanti, in questo momento uova raffinatissime dalla corte degli Zar e una personale di Pier Bosco. L’uomo è una specie di ligabue monferrino, in tutta la sua vita si è fatto circo 800 autoritratti, i più rappresentativi sono ora esposti nell’aula della Locanda dell’arte. Non sottovalutate il personaggio, dico davvero. Alcuni degli sguardi dipinti hanno un potere ipnotico, capace di inchiodarti. Poi fatevi consigliare per il tour dei castelli della zona e il Sacro Monte di Crea. Il ristorante del santuario è una buona vetrina della cucina monferrina. Verso sera, quando le ombre si allungano tra le colline, salite alla cantina di Fabrizio Iuli e scoprite cosa succede quando un giovane si innamora delle proprie vigne recependo gli insegnamenti del nonno e mettendoci del suo.
Buona passeggiata 😉

La collezione di uova russe
La stanza all’ultimo piano della Locanda dell’Arte
Veduta sui tetti di Solonghello

Confidenze al Sacro Monte di Crea (Patrimonio Unesco)

Il gran fritto misto del ristorante del Sacro Monte
La cappella del Paradiso
Ritratto
Pier Bosco: pittore, poeta, narratore del Monferrato