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11 good news per l’ ambiente 2015

Il 2015 sarà un anno migliore del precedente per le good news di ambiente e ricerca? Nessuno lo sa, ma mi ha impressionato sentire citato l’ambiente anche nel discorso di congedo del Presidente Napolitano. Così ho scelto 10 notizie di buon auspicio per ricordare il 2014 in modo positivo. Mi scuso per l’arbitrarietà della scelta, è solo un modo per leggere, tra le righe e le date, che con la buona volontà qualcosa di buono si può sempre fare. I buoni esempi, si sa, sono spesso contagiosi, tanto più se li si considera messaggi di speranza.

Le 10 Good News del 2014.

1. L’ONU ha ufficialmente condannato la caccia giapponese alle balene. Stop dunque alla farsa della ricerca scientifica che nasconde invece la caccia ai cetacei nelle zone antartiche.

2. La bici si piazza al primo posto tra i mezzi preferiti dagli italiani assieme alle moto. Non è purtroppo un indice riferito alle scelte quotidiane ma alle preferenze nei sondaggi. La parte positiva della dichiarazione è che l’attitudine a spostarsi e a fare vacanze in bici è effettivamente in crescita.

3. Matera sarà la Capitale Europea della Cultura 2019. La città dei sassi e delle chiese rupestri richiamerà l’attenzione del continente e dei molti italiani che ancora non la conoscono. Sarà anche l’occasione per scoprire una delle regioni della penisola meno conosciute.

4. L’Uomo è riuscito a far atterrare un oggetto su una cometa.
Con l’acquisizione di nuove conoscenze di un corpo spaziale semplice, si riaccende il dibattito sull’ambiente complesso della Terra e in particolare sulla formazione degli oceani.

5. L’Italia è prima, davanti alla Germania, nello sfruttamento dell’energia solare, che si avvicina ora al 10%. La nostra nazione si afferma al settimo posto nella classifica dello sfruttamento energetico rinnovabile procapite (eolico+solare).

6. Lego abbandona lo storico partner Shell grazie alla campagna di Greenpeace che denuncia la politica scellerata di esplorazione artica del colosso petrolifero.

7. Lo strato di ozono si rafforza e il buco sembra restringersi dopo una tendenza contraria di decenni. Non è un invito ad abbassare la guardia ma un incoraggiamento a incrementare le azioni comuni indotte dai vari stati, prima fra tutti la Comunità Europea.

8. Fabiola Gianotti è la prima donna e la prima italiana a dirigere il CERN di Ginevra.Il riconoscimento ha una grande rilevanza per i cervelli italiani che, nonostante un clima non certo favorevole alla ricerca, riescono ad affermarsi ai massimi livelli. Spero che il messaggio aiuterà a dare voce ai molti scienziati che ogni giorno raccontano il nostro paesaggio e i suoi mille problemi proponendo soluzioni.

9. Si rafforza Ozoshare, il sito dedicato a chi ha qualcosa da raccontare sull’ambiente.Le comunità che lo compongono sono ancora molto incentrate sul mondo anglosassone, ma gli spunti per approfondire e condividere stili di vita sostenibili non mancano. La potenza del messaggio sta tutta nella possibilità di trovare persone con la stessa passione per stili di vita verdi.

10. Chiudo con una notizia che è anche una cartolina di buon auspicio. Orso e lupo sono tornati sulle Alpi lombarde, cuore della catena montuosa assediata da milioni di abitanti. Il messaggio di speranza è nelle parole del ricercatore Mauro Canziani.

Nel secolo che ci separa dalla loro estinzione su scala locale, sono scomparse le taglie e i premi concessi per l’abbattimento delle cosiddette “bestie feroci”. I boschi hanno in parte riguadagnato i loro antichi spazi. Gli ungulati selvatici – anche grazie a programmi di reintroduzione – hanno conosciuto un deciso incremento e la presenza dell’uomo, che un tempo interessava gran parte dello spazio alpino, ha lasciato posto a silenziose montagne dove trovare riparo invernale o allevare i propri cuccioli.

11. Vi lascio anche una fiaba che racconta di riciclo e di rispetto. E’ stata scritta con l’aiuto di due bambini, spero vi piaccia. Condividere un augurio con una favola è un messaggio per tutte le età. Buon 2015.

Questo articolo è pubblicato anche sull’Huffington Post.

L’isola dei conigli felici

Vi piacciono i conigli? C’è un soffice comitato di accoglienza pronto a festeggiarvi se sbarcate a Okunoshima.

Si tratta di un’isola giapponese non distante da Hiroshima e ha un passato non piacevole da ricordare. Il suo suolo, tra il 1929 e il 1945, fu utilizzato per esperimenti di varia natura tesi a verificare gli effetti sulla popolazione dopo le contaminazioni. Non esistono informazioni precise se si trattò di chimica o altro.
Di fatto in seguito furono liberati anche 8 conigli, che però trovarono condizioni ideali per proliferare, tant’è che oggi l’isoletta è una specie di paradiso per i suoi paffuti abitanti e per i turisti che sono ben lieti di far loro compagnia.

2019, l’anno dell’ultima balena, quattro minuti e un grande attore per raccontarlo

2019: questo è l’anno in cui l’ultima balena potrebbe essere issata a bordo di una nave per essere immolata da una logica produttiva ancora condivisa da paesi che si dicono civili. Lo denuncia Requiem 2019, il film prodotto, diretto e interpretato dall’attore Rutger Hauer con la collaborazione del regista Sil van der Woerd.

Cosa possiamo fare per fermare lo sterminio di cetacei? In Italia le specie sono protette, ma in mare aperto e negli oceani no. Un esempio su tutti: la balenottera azzurra antartica dopo 40 anni di protezione è comunque ridotta allo soglia dell’1% di quel che era all’inizio del periodo di tutela. Qualche suggerimento per supportare le campagne si trova in rete. Altrimenti si può puntare sul sostenimento delle associazioni impegnate in prima linea come Sea Shepherd e GreenPeace, i cui volontari si sono messi più volte tra le baleniere e le balene anche a rischio della propria vita.

Sono i più grandi esseri viventi rimasti sul nostro pianeta, ce ne sono sempre di meno, eppure sono cacciati da molti paesi con finti scopi di ricerca, possiamo davvero fare qualcosa. Ora.