Uomini che fanno scintille

Sembra un paradosso, ma oggi si può produrre energia solo per il fatto di esistere. Se  ci pensiamo bene, noi siamo energia: ogni passo, ogni gesto, ogni pensiero, perfino ogni respiro è la sintesi di una trasformazione di carburante-cibo in energia-attività. Perché non sfruttare questa energia cercando di carpire anche da qui forza motrice a tutto vantaggio del risparmio di altri combustibili? Una stazione francese usa i corpi umani in transito come centrali di microenergia, la notizia è qui: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2013/01/09/energia-dal-corpo-umano-la-folla-lungo.html?ref=search .
A questo punto, pensiamo cosa potrebbe accadere se tutto questo potesse essere moltiplicato per le altre stazioni, luoghi di aggregazione, transito. E a proposito di transito, se perfino le auto potessero concorrere alla produzione solo sfruttando, ad esempio, il rotolamento sull’asfalto? Anche qui qualcuno ci sta lavorando: http://pinobruno.globalist.it/2008/11/asfalto-intelligente-per-produrre-energia-con-il-traffico/ .
E se ogni strada diventasse un grande pannello solare? Avete mai toccato con mano la temperatura dell’asfalto in certe giornate? Quel che si potrebbe fare è qui: http://www.verde-oro.it/pagina.php?id=471&id2=7 .
Chiaramente, tutto questo va ponderato sull’analisi costi-benefici: solo la ricerca può aiutarci ad abbassare i valori della prima colonna a tutto favore della seconda. Di certo ci sono le perplessità che ci obbligano a riflettere quando pretendono di farci credere che l’elettrico e l’energia pulita sono a un passo. Se davvero lo fossero le avremmo già applicate: forse non siamo così vicini o forse qualcuno non vuole che ci si muova ora verso il green. Saranno i petrolieri o i potentati a loro collegati? Per le mie limitate conoscenze non vedo altra risposta ma sono aperto a qualsiasi indicazione autorevole.