Parlano gli animali nello spot belga dei mezzi pubblici

Una compagnia di trasporti belga ha trovato un modo spassoso per ricordare che usare i mezzi pubblici ha i suoi vantaggi. La metafora è evidente: in gruppo si è più forti e più si usano i mezzi pubblici e più i benefici aumentano, parola di pinguini, granchi, formiche e lucciole.
Il nostro problema è che in Italia i mezzi zoppicano.

Esempio 1: devo fare una gita in montagna e vorrei concatenare un percorso tra due diversi valli. Vi garantisco che trovare due bus con orari compatibili a una gita giornaliera è davvero impegnativo.
Esempio 2: ci sono meravigliosi paesaggi pronti a essere scoperti grazie alle strade ferrate secondarie e mi piacerebbe visitarli. Spesso, spessissimo, mi è capitato di mancare una coincidenza perché i ritardi mi hanno fatto perdere il treno in partenza e nessun capostazione illuminato ha fermato il traffico fino ad attendere i passeggeri del convoglio in arrivo.
Dunque il caso italiano andrebbe vagliato con la copertura e la puntualità in cui purtroppo il nostro paese zoppica. Intendiamoci, siam messi meglio del terzo mondo, ma non posso accettare le scuse “orografia complessa” perché non mi spiegherei la Svizzera, “siamo in troppi” perché non mi spiegherei la Germania, “troppa burocrazia” perché non mi spiegherei l’Alto Adige. Forse anche quando mancano treni o sono in ritardo inaccettabile potremmo allora davvero unirci come lucciole, granchietti e pinguini e difenderci dal predatore di turno. Si chiama potere di acquisto ed è uno dei messaggi che leggo volentieri nello spot belga.