foto di Gessica Gualtieri

Vicopisano invita a fotografare i centri più antichi d’Italia: Il secolo buio s’illumina sui social

Questo articolo è pubblicato anche su “Il Corriere della Sera

Alzi la spada chi non è mai caduto nella tentazione di frequentare una delle feste medievali che arricchiscono il folclore del Bel Paese. Coi loro stendardi a colorare il cielo e le lanterne a rischiarare muri e pietre, molti paesi italiani azionano una macchina del tempo per tornare all’epoca di giocolieri, indovini, dame e messeri. E tanto meglio se tra un’attrazione e l’altra c’è spazio per le bancarelle e sosta nelle taverne. Sembra che quasi non ci sia posto per il contemporaneo in questi eventi, segnaletica coperta, antenne occultate, automobili bandite. Si può perfino fare a meno del telefonino per una sera. Finché qualcuno non ha avuto un lampo di genio. Se le fiere di paese erano nel Medioevo l’evento più social che si potesse immaginare, nell’era dell’Internet tascabile perché non promuovere un trofeo tra i social contemporanei e chiedere agli igers (i fan del social fotografico Instagram) di misurarsi sul tema dei borghi e dei castelli?

L’idea l’hanno avuta a Vicopisano, provincia di Pisa, 8.500 abitanti radunati ai piedi della magnifica rocca progettata dal Brunelleschi. Il sindaco Juri Taglioli, classe 1969, ha coinvolto gli igers pisani Giovanni Borsari e Nicola Carmignani per diffondere la sfida fotografica. «L’idea del challenge non è del tutto nuova — dichiara Carmignani —, su Instagram le community aiutano a promuovere eventi, grazie alle sfide fotografiche su un tema specifico. Data la Festa Medievale e il borgo di Vicopisano, è stato scelto come tema l’unione delle due cose». «Con gli igers pisani, toscani e italiani — aggiunge Borsari — facciamo molte attività di questo genere ma sono anche organizzati dei veri e propri instameet dove un gruppo di persone appassionate di mobile photography si radunano per passare una giornata insieme per visitare un luogo, un edificio o scoprire qualcosa di curioso, non accessibile diversamente». «In generale troviamo un buon riscontro in questo genere di attività attraverso la condivisione delle fotografie in rete — continua Carmignani —. Dietro le community locali ci sono quasi sempre professionisti che si occupano di comunicazione online o web marketing».

Ne è nato così il challenge #Vicopisanomedievale: per una settimana gli iscritti al social hanno potuto celebrare la medievalità tricolore postando immagini sul tema «borghi e castelli» di tutta la penisola. Per la cronaca, ha vinto uno scatto di San Severino Marche. Quello che più sorprende, però, rimane l’abbinamento tra il medioevo genuino e una delle app di maggior successo. Non è un ossimoro? «Vicopisano era la porta di accesso alla Repubblica pisana — dichiara il sindaco Taglioli, alla Festa Medievale rigorosamente in abito a tema — e fin dall’epoca dei castelli era definita un gioiello. Ci siamo chiesti come potevamo diffondere il più possibile questa bellezza così piena e intatta e la risposta è venuta dai Social. Il gruppo Instagramers di Pisa è molto attivo nella valorizzazione del nostro territorio, abbiamo affidato a loro l’organizzazione di un contest fotografico nazionale che valorizzasse le meraviglie dell’età di mezzo del nostro borgo e dei tanti altri italiani che condividono il nostro stesso glorioso passato». Nel dedalo di viuzze all’ombra della rocca si respirava davvero aria d’altri tempi. Forse stonavano certe bancarelle col registratore di cassa ma hanno impressionato l’affluenza del pubblico, buona parte in costume, e la partecipazione attivissima degli stessi abitanti, genuini animatori riuniti nell’Associazione Festa Medievale. Così, oltre diecimila visitatori hanno decretato il successo della manifestazione e smontato l’ossimoro con passione.

Passione che non ha mancato di coinvolgere i sapori, con la cena medievale all’ingresso della rocca. Saranno anche stati i secoli bui, ma su Instagram e alla festa, il medioevo 2.0 è stato un tripudio di colori e sapori. Al contest sono pervenuti circa duecento scatti raffiguranti borghi del Centro e del Nord, poi gli igers hanno più che raddoppiato i post concentrandosi su Vicopisano. Che questa sia anche una via per rilanciare il turismo? Nessuna pretesa di fare miracoli, ma se pensiamo che in certe aree italiane i borghi languono o vivono l’abbandono, forse iniziative come questa potrebbero essere un aiuto per stimolare la curiosità e rilanciare il territorio. Ben vengano, dunque, le attenzioni che riescono a fermare il degrado. Dopotutto ci hanno sempre insegnato che una bella immagine richiama più di mille parole, così il social socialmente utile potrebbe non essere solo un gioco di parole. #VicopisanoMedievale per credere.

Questo articolo è pubblicato anche su “Il Corriere della Sera

Festa Medievale Vicopisano