La ciclabile del domani

Dall’Olanda emerge una nuova combinazione tra mobilità sostenibile ed energie rinnovabili. La parte sulla mobilità la fanno le biciclette. La parte della rinnovabilità la fa la strada stessa dove un tratto di percorso è un grande pannello fotovoltaico. Siamo nei sobborghi di Amsterdam, su un tratto delle più frequentate ciclabili della più ciclabile città europea. L’asfalto è stato sostituito con un sistema di celle solari integrate nella copertura del manto stradale. Per i 70 metri realizzati si è spesa la cifra di 3 milioni di euro allo scopo di testare la resa. Considerando solo la cifra, il gioco non vale assolutamente la candela, tenuto conto anche che il piano stradale non è inclinato in modo ottimale per sfruttare l’irraggiamento.

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Da un altro punto di vista, però, la realizzazione di una strada così fatta – resa conveniente – potrebbe essere un modo per convincere davvero sull’ecologia dei veicoli elettrici. Oggi la propulsione elettrica è ecologica solo all’utilizzo e non ci si preoccupa molto di come è prodotta l’energia alla fonte. Una strada “solare”, invece, potrebbe creare energia dove ce ne fosse davvero bisogno, ossia dove i veicoli ne necessitino per la trazione stessa. Riuscendo a ridurre i costi, proviamo a immaginare quanto l’insieme delle strade di una regione assolata potrebbe produrre.

C’è stato un video virale che ha cercato di sensibilizzare gli americani sul tema rendendo ai due ingegneri titolari del progetto ben due milioni di dollari, spesi per industrializzare il progetto del modulo stradale solare. Tornando all’Olanda, dove l’irraggiamento non è certo tra i più alti d’Europa, stupisce la fede nel progetto innovativo. Non è che qualche mecenate del solare decide di guardare più a sud? Ci sarebbe uno stivale baciato dal sole ad aspettarlo e probabilmente qualche amministratore pronto ad accoglierlo.

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Godendosi le nostre strade, oltre che dai percorsi, rimarrebbe incantato probabilmente anche dalla creatività che ho notato al recente salone del motociclo: un veicolo elettrico che attinge alla squisita tradizione delle due ruote italiane ma con un sapore vintage. L’appassionato tecnico Enrico Farina ha creato la e-formidable, una moto che si presta alla cavalcata ecologica e che propone una combinazione irresistibile di accessori a tema, come un microgeneratore eolico sul cupolino per caricare lo smartphone e manopole biometriche per misurare le sollecitazioni del pilota. Mettici la doppia batteria per raggiungere un’autonomia di 130 km di autonomia e un’estetica davvero gradevole, ora sogno davvero solo la strada per alimentarla in modo pulito al 100%. Non vorrete mica che vada fino in Olanda.

Questo articolo è pubblicato anche sull’Huffington Post.