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Fà la cosa giusta, vieni in fiera e impara qualcosa

Oggi a Milano apre una fiera dedicata a chi crede si possa concretamente fare qualcosa per un mondo più sostenibile.  Fà la cosa giusta!  Non è uno di quegli show dove gli stand gareggiano a luccicare per attrarre visitatori dell’effimero. Non andateci se cercate il patinato e il perfetto.

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Però non mancatela se vi va di vedere il mondo del quotidiano con occhi differenti. La manifestazione si articola in 13 sezioni: Mangia come parli, Vegan, Pianeta dei piccoli, Mobilità sostenibile, Turismo consapevole e percorsi, Critical fashion, Abitare green, Editoria e prodotti culturali, Pace e partecipazione, Commercio equo e solidale, Cosmesi naturale e biologica, Economia carceraria, Servizi per la sostenibilità.

Non è il solito specchietto per allodole della Milano liquida. Qui c’è chi nei pallets usati ci vede divani, letti e fioriere. Si incontrano ragazzi che con gli avanzi di cartelloni pubblicitari o tele di camion ci fanno borse. <http://www.garbagelab.it/index.php/it/> Immaginate pure cinture fatte con pneumatici usati di bicicletta, biscotti preparati dal forno di un carcere, gioielli e bigiotteria confezionati in modo da non danneggiare ambiente e persone. La sezione che richiama più di tutte è quella della critical fashion: moda etica, tessuti (davvero) artigianali, cotone biologico, scarpe vegane. C’è perfino un’agenzia che organizza ecomatrimoni, almeno così sposi e invitati saranno certi che la loro cerimonia non sarà una mazzata per l’ambiente. Poi ci sono i corsi, secondo un fitto programma di seminari per scoprire che le cose non nascono sugli scaffali dei supermercati. L’autoproduzione è una pratica sempre più attuale e diffusa. Perché non imparare a produrre in casa cosmetici, abbigliamento, detersivi e oggetti di design?

Ho trovato anche libri interessanti collegati agli argomenti. Da appassionato del legno, mi ha incantato Piccoli falegnami – lo ammetto, l’ho preso per me ma giuro che lo metterò in pratica per i miei nipotini – e mi sembra molto interessante Più bici, più piaci, un viaggio semiserio alla scoperta della due ruote perfetta attraverso 25 identikit in uno dei quali potreste riconoscervi e, chissà, decidere di non mollare mai più i pedali. Insomma, non scambiatelo come un evento per radical chic e hipster, perché qui c’è gente di tutte le età e tutte le provenienze, e in un certo senso è anche un viaggio nelle culture. Gastronomiche comprese, visto che c’è pure una sezione dedicata al buon mangiare e buon bere.

A eventi di questo genere, secondo me, bisogna riconoscere tre meriti.
Innanzitutto stimolano la creatività. Non c’è come un periodi di crisi – economica e di idee – per trovare spunti volti al risparmio e a quella fantastica soddisfazione del “me lo sono fatto da solo”.
Poi si constata che c’è sempre una seconda possibilità. Qui c’è gente che ha cambiato lavoro lasciando la banca per mettersi a guadagnare dalle proprie passioni e dalla propria manualità, ma c’è anche gente che dal carcere cerca di farsi una seconda vita imparando un mestiere. Infine scatta un occhio strano che libera il pensiero laterale, perché in uno scarto industriale posso vedere un rivestimento, un decoro o un oggetto di funzionalità diversa da quella originaria. Quel che non è più un rifiuto per alimentare una discarica qui si valorizza e diventa bello. E’ anche ammettere, dopotutto, che Cenerentola non è solo una fiaba.

Questo articolo è pubblicato anche sull’Huffington Post.

Arte col cartone Atelier di abiti ricavati con tinture vegetali da alberi e fiori Cosmetici di bambù e riso da Torino, Giorgio gestisce con la mamma un piccolo laboratorio in funzione dal 1978 Ecoidee per giocare Emanuele e Massimo, due fratelli, uno informatico e l'altro ecologista fanno arte e design col cartone Erano dischi da buttare, ora sono orologi Fabrizio 1, prima si è inventato una libreria modulabile coi lacci Fasce portabimbo coloratissime e in materiale naturale Gattini e gufetti solari per la luce soffusa, ma con la luce solare si può anche ricaricare il telefonino Il collettivo studentesco Black Rabbit fabbrica borse con le camere d'aria L'oro etico non sfrutta i giacimenti minerari disumani Le tre sorelle Paglia recuperano scarti da tessuti di lusso e ne fanno accessori Libri fatti a mano e composti da parole prese da gradni opere o notizie curiose Memorabilia Prima di diventare bracciali erano forchette, in argento Scultori di trottole in legno Sì, ci sono anche angoli per il gioco Spazio ai corsi per imparare a fare e comprare bene Teddy era un geometra ma gli è sempre piaciuto fare bigiotteria per amici, ora la fa per tutti, perfino con vecchie serrature Teloni pubblicitari risparmiati alla discarica grazie ai ragazzi di Garbagelab

La spesa e il lavoro: iniziamo a cambiare, adesso!

Qualche altra idea al volo da Fà la cosa giusta! Gli spunti per iniziare a cambiare o continuare a farlo non mancano, nemmeno per chi vuol vedere le cose in modo diverso e diventare un ecoimprenditore, voi che ne dite?

Gaia organizza catering con prodotti bio in confezioni eco-friendly

Sì, in un primo momento ho creduto fosse uno scherzo, invece…
Camminare è anche un modo per fare (e coltivare) amicizie
Scende la notte e si accendono gli occhi (led a basso consumo)
Meno bottigliette in giro: l’acqua dal rubinetto scende migliore e più controllata
Idem come sopra: perché pagare il flacone se possiamo usare quello vecchio?
Merende croccanti e salutari dall’Alto Adige con BioSüdtirol
La spesa in fattoria? Conviene per prezzi e qualità
Vecchi noiosi imballi diventano nuovi coloratissimi pouff
Nessun animale ai tuoi piedi, solo ottimo artigianato
Quante cassette potete chiedere gratis a un fruttivendolo? Tutte lampade, librerie, mobiletti…
I mattoni o i coppi di un edificio in rovina han già fatto il callo al tempo e sono, anche qui, gratis
I mobili sono ricavati da scatoloni di cartone 100% riciclato
Qualche idea di ecoturismo: in Abruzzo sui sentieri del lupo e dell’orso
… e in Lombardia di gusto in gusto tra cascine e foreste
Il tutto condito con la buona musica di Babel in fiera

Un superECOmercato a Milano

Ancora una volta Fá la cosa giusta! dá spunti curiosi e originali. Su quel confine strano che è riciclo e buongusto c’è un mondo di idee per distinguersi e per un regalo davvero particolare.
Qualcosa si é visto con chi ricava lampade da caffettiere, orologi da pale di vecchi ventilatori e ferri da stiro. Il ragazzo è un quasi ingegnere aerospaziale, ha fatto anche il giocoliere e non ha paura a misurarsi con l’originalità.

Luca di Usedesign con una sua creazione 

Oppure lampadari, librerie e portaoggetti da vecchi tubi di idrante. Chi poteva pensarci se non due designers che han visto risorse dove altri vedevano rifiuti industriali da smaltire?

L’idea illuminante di Claudio e Manuel di Hdesignfirm

O ancora ritaglia camere d’aria e copertoni per borse, cinture e portafogli. Il risultato? Due geniali ecoimprenditori sono contenti quando forano. Non ho resisitito e mi sono comprato una cintura fatta con la gomma di una bici.

Carlo e Cristina di Charly Clothing Recycle

Per gli appassionati del subbuteo, perché non farselo coi tappi di bottiglia? Ma gli stessi designer hanno altre idee geniali per amplificare l’iPhone e vestire i bambini all’asilo con camicie di altissima qualità.

Il Subbuteo, una delle “idee spazzatura” di Acquapotabile

I divani? si possono fare con i pallet provenienti da foreste responsabili. Il progetto non è solo ecologico ma ha anche un risvolto sociale di tutto rispetto.
Non contenti, compensano quote con pioppeti in Appennino.

Un angolo di casa fatto con i pallet industriali

Poi uno spunto coloratissimo e sempre gradevole: le borse fatte coi teloni delle maxipubblicità, banner e cinture di sicurezza. Esiste in varie forme, perfino in versione portacomputer.

Banner pubblicitari e cinture di sicurezza gli ingredienti di Garbagelab

Fà la cosa giusta

Da domani a domenica a Milano si può fare la cosa giusta. L’evento è la piccola grande fiera che ci piace molto perché dedicata alle cose utili e che strizzano l’occhio al pensare verde.
Trovi qui il catalogo degli espositori.

I 6 euro di ingresso sono ampiamente ripagati dalle idee che se ne possono trarre, dall’arredamento alla tecnica, dalle curiosità ai libri, non escludendo il cibo, con delle chicche provenienti un po’ da tutta Italia.
La fiera, giunta alla decima edizione, sará ques’anno destinata alla mobilitá sostenibile.
Andare in ufficio, a scuola, a fare la spesa, partire per le vacanze… Sono azioni che fanno parte del nostro quotidiano e che inevitabilmente ci pongono di fronte a scelte pratiche che hanno un più o meno rilevante impatto ambientale. Scegliere se utilizzare i mezzi pubblici piuttosto che l’auto privata, il treno piuttosto che l’aereo, il bike sharing o un veicolo elettrico rappresentano una reale opportunità per fare la cosa giusta! Momenti di confronto culturale e di esperienza pratica si alterneranno.

La sezione speciale 2013 “Mobilità sostenibile” sarà organizzata in collaborazione con via Foppa 49 e ospiterà al suo interno Elettrocity, la cittadella della mobilità elettrica. Un’ampia superficie, allestita con un circuito prova, all’interno dei padiglioni fieristici, dedicato a auto, micro car e due ruote, tutte rigorosamente elettriche e tutte rigorosamente da provare! La presenza di Elettocity sarà occasione per discutere sulla mobilità elettrica: sulle sue evoluzioni e innovazioni.

L’universo bici sarà altrettanto rappresentato attraverso la presenza di produttori, associazioni di ciclisti e istituzioni. Grazie alla collaborazione con La Stazione delle Biciclette, verrà strutturata un’intera area dedicata al mondo delle due ruote; sarà infatti presente all’interno dei padiglioni fieristici una vera e propria ciclofficina, dove poter imparare a riparare la propria bici e a far fronte a tutti gli imprevisti quotidiani. Tutti i bambini presenti potranno iniziare ad avvicinarsi al ciclo e testare le proprie abilità grazie a piccole bici in legno e a laboratori dedicati. A disposizione di tutti i visitatori inoltre, un’area relax dove riposo e lettura abbracceranno le due ruote grazie alla bici-divano e alla bici-libreria.
coerentemente, a tutti coloro che verranno a Fa’ la cosa giusta! in bicicletta sarà messo a disposizione un ampio parcheggio bici.