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Il sensazionale cuore verde d’Italia

C’è un Umbria sensazionale da vedere a Perugia. E’ la collezione Sensational Umbria, un clamoroso viaggio fotografico attraverso le immagini di Steve McCurry. 

La maggior parte di quello che ho cercato e fatto nella vita è stato vagabondare e osservare il mondo. Cosa c’è di più meraviglioso?

Il fotografo più famoso del mondo, professionista simbolo del National Geographic, ha girato in lungo e in largo la regione “cuore verde d’Italia” per documentare persone, luoghi, tradizioni e culture come raramente è stato fatto prima nel nostro paese. Mi piace pensare a questo suo lavoro come a un grand tour della maturità dove gli occhi che hanno visto e fotografato il bello e il brutto di tutto il mondo trovano finalmente pace nel centro del Bel Paese. Il progetto è collegato ad una serie di itinerari e riesce a trasmettere una sensazione di paesaggio che va ben oltre il concetto di natura. 

Le due sedi della mostra, a ridosso delle mura paoline nel centro storico del capoluogo, sono ambienti di sicura suggestione. Il consiglio è quello di visitare il percorso e poi abbandonarsi alla scoperta. Per le foto di McCurry c’è tempo fino a ottobre, per l’Umbria… beh, scegliete voi, per fortuna i paradisi non chiudono mai.

Volete uno spunto in più per immergervi nella atmosfere dei borghi in pietra da protagonisti? Ve ne passo otto. San Biagio a Colle è uno dei pochi posti al mondo dove potreste dormire in una torre solo vostra. Posto indimenticabile 1. L’eremito è un vecchio monastero per scoprirvi protagonisti de Il nome della rosa. Posto indimenticabile 2. Ancora atmosfere monacali, ma più glam e al centro dello spirito di Francesco al Nun di Assisi. Siate castellani per una volta concedendovi la Torre al Monte presso Todi. Fame di cultura e spettacolo? A Spoleto ci sono Palazzo Leti e Villa Milani.  A Piegaro, le atmosfere del Mediterraneo del vicino Lago Trasimeno si respirano alla Ca’ dei Principi. A Bevagna, l’Orto degli Angeli sembra un set cinematografico. Il mio posto segreto, quello dove mi ritirerò un giorno? Sappiate solo che è qui, nella Sensational Umbria. Chiedete di Orietta e ditele che vi mando io. Ps: vietato dormire a finestre chiuse, i grilli e un miliardo di stelle potrebbero offendersi.

Questo articolo è pubblicato anche sull’Huffington Post.

Il 2013 tutto da godere

E’ tutto da godere il repertorio 2013 di National Geographic. Concentrata in una multivisione, trovate qui una selezione degli argomenti più coinvolgenti dell’ultima annata, un occhio sul pianeta come nessuna altra realtà educativa ha saputo fare. Ricordate di spaziare con tutte le frecce sullo schermo per attivare anche i filmati. Cliccando sul nome in alto a destra, attiverete gli approfondimenti di testo. Buona visione.

Colora l’autunno con la fotografia

Sembra una stagione straordinaria per gli amanti della fotografia. Tra Roma e Milano, passando per Firenze, gli appassionati di foto, natura e viaggi hanno tre tappe da non mancare. A Roma si celebrano i 125 anni di National Geographic. Per introdurre la mostra, in un bell’allestimento nel Palazzo delle Esposizioni, il curatore Guglielmo Pepe cita lo scrittore, fotografo, etnologo Fosco Maraini.

“Poter gettare ponti che scavalchino millenni, continenti, civiltà, raggiungere esseri umani che lingue, scritture, leggi, costumi, fedi diverse parrebbero dividere inesorabilmente da noi, e scoprire invece che ci sono similissimi – quasi dei fratelli – ecco un insigne piacere.”

L’insigne piacere è mantenuto anche a Milano. Direttamente dal Museo di Storia Naturale di Londra e col patrocinio della sezione documentaria della Bbc, al Museo Minguzzi c’è la selezione del Wildlife Photographer of the Year. Il premio è assegnato ogni anno dal 1967.

I migliori scatti da 98 paesi del mondo si succedono in una collezione di colori che dissetano e ti mettono addosso, non ne avessi abbastanza, la voglia di fare di tutto per difendere la biodiversità del nostro pianeta.

Rigorosamente in bianco e nero, invece, a Firenze è protagonista l’uomo con la mostra di Izis Bidermanas alla fondazione Alinari.