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10 ricette per riciclare uova e colombe

Pasqua è passata, ma cioccolato delle uova e avanzi di colomba no. Ci sono un bel po’ di modi per inventarsi dei dolci usando come ingredienti base quello che durante le feste non abbiamo avuto il coraggio o la forza di finire. L’autrice si definisce una macchina da guerra antispreco. Dalla gola che mettono le sue ricette non stento a crederlo: dalla nutella di cioccolato al pudding di colombe si prospettano un sacco di merende gustosissime.




Diretta dal Quirinale, niente presidente nuovo, menchemeno un governo, portami del cioccolato

Nove persone su dieci amano il cioccolato, la decima mente! (John Tullius)

Il cioccolato non è da demonizzare come spesso leggiamo, è anzi un prodotto che fa bene sostanzialmente per almeno quattro motivi:
1 – è antidepressivo (quanto ne serve in questo momento!!!)
2 – contiene antiossidanti (ottimi per la prevenzione di tumori e Alzheimer)
3 – migliora la concentrazione grazie alla presenza di caffeina e un’altra sostanza chiamata teobromina (con funzioni diuretiche, cardiotoniche e vasodilatatrici)
4 – aiuta nelle relazioni di un certo tipo favorendo eccitazione e desiderio sessuale.
Il prof. Veronesi consiglia l’abitudine di mangiarne un quadratino appena prima di andare a letto (considerata l’autorevolezza del personagggio, l’affermazione non va riferita al solo punto 4). Chi scrive non è così parco nelle dosi ma ritiene che certi miti sul cioccolato consumato con moderazione debbano essere sfatati. 
Le doti di toccasana valgono per tutti i cioccolati? No. Quando si fa riferimento alle varie proprietà di questo alimento tanto amato si parla sempre di cioccolato fondente, senza latte, e con una buona percentuale di cacao (almeno il 50%, ma meglio ancora il 70-80% ). Solo nel cioccolato fondente, infatti, è presente e mantiene inalterate tutte le sue proprietà un antiossidante noto come il nome di epicatechina
Se mi è concesso un consiglio, provate il cioccolato di Modica. Lavorato come facevano gli Atzechi, a freddo e con zucchero semolato, riesce a mantenere gli aromi originari fino a 4 volte rispetto al cioccolato normalmente in commercio. Leonardo Sciascia lo definisce “di inarrivabile sapore, che sfiora l’assoluto”.
C’è perfino poi chi utilizza il cioccolato per i trattamenti di bellezza, che lo rendono apprezzabile per la ricchezza di ferro, potassio e magnesio. In alcuni istituti lo usano anche per il peeling e i trattamenti facciali. Nel caso di qualcuno è evidente che servirebbe un miracolo, ma sono sicuro che basterebbe il profumo emanato immediatamente dopo il trattamento per essere, se non belli, sicuramente più simpatici.