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8 regole per dormire BENE

Il sonno è la ricarica naturale delle batterie. Non servono ricerche scientifiche (anche se non mancano) per capire quanto un periodo di riposo totale aiuti il nostro organismo. Serve invece disciplina e autocontrollo. Come?

8 consigli per un buon sonno, spizzicati in giro tra i siti:
> Svegliarsi con la prima luce, aiuta il corpo a settarsi e ad evitare il jetlag sociale
> Sconnettersi da telefonini e pc, lasciati rigorosamente fuori dalla porta perchè anche solo la luce di un cellulare silenziato che si accende può disturbare il nostro inconscio. Fonti di illuminazioni artificiali, peraltro, disturbano il ritmo circadiano.
> Concedersi un ragionevole pisolino pomeridiano, chiedete al vostro gatto o cane, se ne avete uno.
> Fare almeno una leggera attività fisica durante il giorno.
> Prepararsi al sonno come fosse un nostro piccolo rito quotidiano, un body reset per liberare la mente, pulire il corpo e sintonizzarci solo con noi stessi.

> Controllare i cibi: no a caffè, carni rosse e cioccolato la sera, sì a un buon bicchiere di vino e a dosare le quantità.
> Essere coscienti che il sonno è il miglior programma di benessere, gratuito e senza troppi vincoli di luogo…
> … ma non per questo bisogna esserne ossessionati.

75 consigli spiccioli per risolvere problemi

La necessità aguzza l’ingegno. Scatena l’Archimede che è in te e risolvi l’inghippo.

Quante volte ci siamo trovati di fronte a problemi stupidi che ci hanno messo in difficoltà come la rottura del cavo del caricatelefonino, il taglio della torta che si sbriciola a guardarla, le bottiglie che conquistano il frigo facendo scivolare fuori tutto il resto e altre scemenzuole di questa portata? Ecco qualche piccola, geniale, soluzione.

La danza dei pianeti nel cielo spiegata dal tuo telefonino

C’è una interessante congiuntura spaziale nel cielo dei prossimi giorni. Da oggi fino al 30 maggio guardando in direzione nordovest possiamo vedere Mercurio, Venere e Giove danzare vicini vicini nello stesso settore della nostra visuale.

Ovviamente il concetto di vicinanza è solo ottico: quei cinque gradi di angolazione che racchiudono i tre corpi celesti, in realtà distanti tra loro milioni di chilometri, saranno visibili al tramonto nelle fasi di crepuscolo che seguono alla scomparsa del sole dietro l’orizzonte. Buoni strumenti per godersi questi spettacoli astrali sono le App di lettura della volta celeste. E’ come andare in giro con un astronomo in tasca. Personalmente uso Star Walk (costa 2,69€) ma in commercio ne esistono altre, come ad esempio Solar Walk, limitato al solo sistema solare.

Basta toccare lo schermo dopo aver puntato il telefonino verso il cielo per scoprire i nomi degli astri che abbiamo di fronte, ingrandire il corpo celeste scoprendone le caratteristiche, invertire addirittura la posizione e osservare come ci vedrebbe dallo spazio un ipotetico osservatore piazzato proprio sopra di noi.

Il consiglio è quello di sdraiarsi su un prato al tramonto e lasciarsi guidare alla scoperta delle stelle, puoi davvero sentirti uno star trekker senza essere costretto a lasciare la terra. Col corpo, la mente è un’altra cosa.