Puntuali come l’estate, si avvicinano gli impegni fiscali.
Se non indichiamo nulla di specifico, il nostro 5 x mille può finire in un calderone generico. Se invece si riempie la casellina apposita si rischia di far del bene a chi si è accreditato negli appositi registri, come ad esempio certe associazioni per l’ambiente. E’ un modo per non stare a guardare.
Mettendo la firma nel riquadro indicato come “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale” e inserendo il codice fiscale del beneficiario, il gioco è fatto, SENZA COSTI AGGIUNTIVI PER CHI DONA.
Ho spulciato tra le associazioni più conosciute.
Possiamo (in ordine alfabetico) scegliere tra:
Enpa (impiega poi in sostegno di canili e gattili e nella difesa degli animali con una buona rete sul territorio e coinvolgendo veterinari e centri clinici)
Fai (valorizza il patrimonio architettonico e ambientale italiano anche con una propria rete di siti)
Greenpeace (agguerritissimi nell’ostacolare lo sfruttamento dell’ambiente anche con azioni eclatanti come l’arrembaggio delle baleniere)
Italia Nostra (valorizza il patrimonio architettonico e ambientale italiano)
Legambiente (valorizza il patrimonio ambientale italiano)
Lipu (promuove la protezione della natura partendo dall’avifauna)
Wwf (è la storica associazione internazionale per la protezione della natura)
ma guardatevi anche intorno; chi si muove sia sulla solidarietà per tutti noi e per le generazioni future (non è anche questo l’ecologia?) e chi si muove per un obiettivo solidale specifico… buona solidarietà a tutti con il 5×1000