Questioni di Natura, una mostra in un centro storico

Un lupo appare inaspettato sulla scala della torre in mattoni, un giovane vede foglie spuntare dalle proprie mani, una coppia si incammina nel nulla di un campo innevato, zolle di terra disegnano le sagome dei continenti e ospitano semi di piantine. Naturales Quaestiones  è una mostra allestita nell’arengario di Monza. L’antico palazzo comunale diventa il teatro per un argomento molto attuale che attinge a Seneca per il titolo. Il rapporto con l’ambiente passa anche dall’arte, fino al 19 maggio.

3 minuti in pausa pranzo, l’uomo degli orsi, la guardiana del faro

Ci sono tanti modi e canali per promuovere la conoscenza di un luogo. Questo è quello che ha scelto la Finlandia.

Mi piace chi punta sul rapporto uomo – animali, a suo modo è come puntare al cuore del rispetto tra le varie sfere della vita. Vuol dire non avere nulla da nascondere. La Finlandia è ovviamente anche molto altro, ad esempio Paula. Vive col marito su un’isolotto, uno dei tanti che punteggiano la costa tra un’insenatura e l’altra. Nel filmato vorrei essere a mangiare fragole appoggiato alla balaustra del loro faro.

Cominciate pure ad immaginare questo paese staordinario, nella sua immensa foresta punteggiata di laghi c’è posto anche per voi.

La città più curiosa del mondo

Ricordate il celebre Well the hell is Matt dove Matt Harding, ragazzotto americano pressoché sconosciuto all’inizio del primo filmato, ballava in giro per il mondo immortalandosi negli scenari più caratteristici di ogni paese e diventando una celebrità planetaria?

L’italianissima casa di produzione The Jackal ha fatto lo stesso in una delle più affascinanti città del Bel Paese. A metà tra spot pubblicitario e documentario di denuncia, ladies and gentlemen ecco a voi Napoli!

Scarica qui l’itinerario pedonale per scoprire Napoli come non l’avete mai vista.

Se poi volete prendervi altri cinque minuti, leggete Mario Schiavone. Non è che un diario, ma cambiare angolazione, ogni tanto, fa bene a tutti.

Dove vado domenica? A Milano la critical mass

Domenica a Milano faremo massa critica. Una cascata di biciclette (ma sono ammessi tutti i mezzi a ruota non spinti da un motore) si muoverà per la Ciemmona, cioè la mamma di tutte le Critical Mass.

Partiamo dal presupposto che il 75% delle risorse destinate al potenziamento del trasporto pubblico viene rivolto al 2,9% della reale domanda, lasciando senza risposta il pendolarismo e la domanda di mobilità che davvero potrebbe migliorare la vita quotidiana: la massa critica vuole muovere le acque e portare l’argomento all’attenzione di tutti.

Un paio di elementi a sostegno.
Da oggi, se vi iscrivete attraverso il sito di Trenitalia al programma CartaFreccia potete aderire al bike sharing di Milano e Verona al costo di soli 26 €.

A Madrid non solo han fatto la loro Critical Mass, ma appena le autorità hanno paventato la possibilità di inasprire le condizioni di traffico ciclistico, son corsi a chiedere asilo alle ambasciate straniere molto sensibili all’argomento. Con le dovute proporzioni, stando allo scarso rispetto di cui noi ciclisti godiamo qui, temo dovremmo quantomeno incatenarci al consolato svizzero (tanto per citare il paese che ha messo in rete la mobilità ciclistica con la sentieristica nazionale a 40 km da Milano).

Pedalare tutti assieme può dare anche a noi forza. Almeno proviamoci.
NB: a scanso di pessimi ricordi sulla Ciemmona, non dimentichiamo queste raccomandazioni.